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    -50%
    L'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità della formazione di aggiornamento degli RSPP DDL.

    Il DDL che ha già effettuato la formazione primaria relativamente al ruolo di RSPP ha l'obbligo di frequentare un corso aggiornamento quinquennale sull'evoluzione della normativa e sui contenuti della sicurezza in azienda.

    In particolare, in questo percorso di 14 ore, si affronteranno, tra gli altri, argomenti quali:

    - D.Lgs. 81/2008 - Testo Unico sulla Sicurezza e sue ss.mm.ii.
    - I luoghi di lavoro
    - La gestione delle emergenze
    - Uso delle attrezzature di lavoro
    - Dispositivi di protezione individuale
    - I near miss
    - Segnaletica di Salute e Sicurezza sul Luogo di Lavoro
    - Rischio Stress Lavoro-Correlato
    - Movimentazione Manuale dei Carichi
    - Disturbi legati alla postura
    - Agenti Fisici - Rumore
    - Rischio videoterminali
    - Rischio Biologico
    - Rischio Chimico e Cancerogeno
    - Vibrazioni Meccaniche
    - Agenti fisici - Campi Elettromagnetici
    - Ambienti confinati
    - Atmosfere esplosive
    - Sostanze pericolose
    - Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori

    Docenti:
    Ing. Marta Sbrascia
    Ing. Francesco Calabrò

    Ore: 14

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    -50%
    L’obiettivo del corso è insegnare cosa sia il Whistleblowing calato in quella che è la compliance aziendale. In tale ottica il Whistleblowing diventa uno strumento tramite il quale i dipendenti oppure terze parti (per esempio un fornitore o un cliente) di un’azienda possono segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività. Il “whistleblower” (segnalatore o segnalante, in italiano) è quindi una persona che lavora in un'azienda (pubblica o privata) che decide di segnalare un illecito, una frode o un pericolo che ha rilevato durante la sua attività lavorativa (o, nel caso di un cliente, nel corso della sua esperienza di cliente di un’azienda). Di conseguenza il whistleblowing è la pratica per segnalare violazioni di leggi o regolamenti, reati e casi di corruzione o frode, oltre a situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza pubblica.

    Ore: 4

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    -50%
    In questo corso parleremo dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, meglio conosciuti come droni, le loro caratteristiche, i tipi di operazioni che si possono fare con questi sistemi, i vantaggi del loro utilizzo ed i vari campi in cui possono essere impiegati e la normativa a cui fanno riferimento.
    Questo corso ha lo scopo di avvicinare ed informare professionisti ed aziende sui vantaggi che possono ottenere nell’utilizzo della nuova tecnologia.

    Ore: 10

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    -50%
    L'assistenza pre e post vendita è un asset di business fondamentale ed è uno degli elementi cruciali che influenzano le scelte e le preferenze dei consumatori. Un buon Customer Service non solo aumenta la fidelizzazione dei clienti e il riacquisto, ma migliora la reputazione dell’azienda e stimola il passaparola positivo. Il consumatore moderno è però sempre più esigente: desidera ricevere un supporto rapido e omnicanale. Occorre quindi organizzare il Customer Service in modo che risulti efficace e con modelli organizzativi e tecnologie moderne ed efficienti.

    Il corso analizzerà tutti questi aspetti, compreso l’esame di un’ampia serie di casi di relazione con i clienti sui canali digitali, sia positivi che negativi. Verranno inoltre descritte alcune delle modalità di customer service emergenti, in particolare le web chat ed i chatbot, approfondendo le buone pratiche per rendere questi strumenti efficaci e utili.

    Ore: 5

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    Gli attacchi tramite Ransomware

    20,00 
    I ransomware rappresentano oggi una delle cyber minacce più temibili per le aziende. Con il termine “ransomware” viene indicata una classe di malware che criptano i file, rendendo inaccessibili i dati dei computer infettati, e chiedono il pagamento di un riscatto (“ransom”) per ripristinarli. In questo corso vedremo come sono nati i ransomware e quanto sono cresciuti negli ultimi anni. Scopriremo in che modo attaccano e soprattutto cosa fare per prevenirli e difendersi da questa minaccia che può - se non adeguatamente affrontata - mettere addirittura a rischio la sopravvivenza stessa di un’azienda.
    Vedremo inoltre cosa è possibile fare nella malaugurata ipotesi che un ransomware ci abbia già colpite: le opzioni sono differenti e non tutte ugualmente valide.

    Ore: 2

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    Il Green Project Management

    150,00 
    Con questo corso illustreremo il Green Project Management (GPM) con tale espressione si intendono tutte quelle attività interne a una impresa volte a migliorare la sostenibilità ambientale, l'utilizzo di risorse energetiche e tecnologie eco-compatibili e le attività di riciclo. Il ruolo del Green Manager non è da confondere con quello dell’Energy Manager, il cui compito è invece quello di supportare l’azienda a fare un uso più razionale dell’energia. Vedremo come i compiti di un Green Manager possono essere diversi: fornire supporto tecnico e organizzativo all’azienda che vuole adottare un approccio più sostenibile; introdurre misure per aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento dei lavoratori in relazione alle questioni ambientali; pubblicizzare l’impegno intrapreso dall’azienda verso l’ambiente, per attrarre nuovi clienti e per conquistare nuovi mercati

    Ore: 20

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    -50%
    Con questo corso illustreremo come progettare il packaging green sia ormai fondamentale e vogliamo dare degli spunti di riflessione sulle possibilità offerte dal packaging come ausilio alla riduzione degli sprechi alimentari, fornendo indicazioni sulle tematiche d’intervento prioritarie: dalla la lotta alla fame all’educazione alimentare; dall’alimentazione ambientalmente sostenibile alla differenziazione delle modalità di consumo individuale o familiare di cibi e bevande; dalla valorizzazione delle territorialità alla responsabilità nella ristorazione collettiva. Insomma, il packaging green deve rappresentare un punto importante della questione ambientale, per cui innovazione degli imballaggi è sinonimo di tutela ambientale, economica e sociale.

    Ore: 7

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    Le energie pulite e loro vantaggi

    170,00 
    Obiettivo del presente corso illustrare i vantaggi di uno sfruttamento delle energie pulite o altrimenti dette rinnovabili cioè: il sole, il vento, le risorse idriche e geotermiche, le maree, il moto delle onde e le biomasse. Vedremo tra i vari vantaggi quello che sicuramente è da sottolineare è che oltre a essere in grado di rigenerarsi allo stesso ritmo con cui vengono utilizzate, le energie rinnovabili presentano appunto un’importante peculiarità: sono forme di energia pulita e, in quanto tali, non inquinano l’ambiente con emissioni nocive. Le energie rinnovabili, quindi, limitano le emissioni di CO2, la principale responsabile dell’effetto serra e del cambiamento climatico dell’intero pianeta

    Ore: 31

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    -50%
    Il corso affronta il tema dell'economia circolare come opportunità di sviluppo dei modelli di business che convergano verso la transizione ecologica nel mondo delle PMI. Scopo del corso è illustrare ai soggetti interessati il processo di formazione e trasformazione del settore, stimolando l'innovazione sostenibile e la collaborazione intersettoriale per la creazione di valore condiviso. Il corso si focalizza sulle conoscenze di contesto, tecniche e manageriali relative principalmente all’economia circolare

    Ore: 18

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    -50%
    Questo corso affronta il tema della tecnologia digitale ed il ruolo strategico soprattutto del Cloud, che riesce a portare una visione strategica della sostenibilità, basata sulla capacità di integrazione degli asset tecnologici, organizzativi e di ecosistema con soluzioni tecnologiche nativamente green per portare la sostenibilità nel “core business” delle imprese. E’ la concretizzazione di un approccio che unisce sustainability by tech, sustainability in tech e sustainability at scale; permette alle aziende di contare su una sustainable IT by design in tutte le sue dimensioni. Vedremo l’esempio di Google stessa che vanta un impegno verso la sostenibilità vissuto in “prima persona” in un percorso che l’ha vista tagliare il traguardo carbon neutral nel 2007 a cui ha aggiunto, dal 2017, il raggiungimento di una quota di acquisto di energie rinnovabili pari al 100% dei consumi.

    Ore: 15

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    Azioni per ridurre la CO2

    20,00 
    Con questo corso spiegheremo, anche a livello tecnico, alcune soluzioni tecnologiche per riuscire a ridurre la CO2 nell’atmosfera, capiremo i processi messi in atto e analizzeremo nel dettaglio l’esempio del MechanicalTree un dispositivo che anche nella forma ricorda un albero, essendo una struttura metallica che arriva ad un’altezza di circa 10 metri. Questa installazione non richiede energia per la cattura della CO2, come avviene con tecnologie simili che sfruttano spesso sistemi elettrici costosi, ma utilizza il solo movimento dell’aria e quindi l’impatto ambientale e il costo di cattura sono molto bassi.

    Ore: 2

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    -50%
    Questo corso vuole illustrare prima di tutto lo smart working e come esso sia una pratica comunemente accettata e condivisa, prima della crisi pandemica era propria solo di un numero esiguo di professionisti. Il lavoro da remoto, infatti, è stato introdotto in modo esteso nella popolazione italiana come misura d’emergenza per far fronte alla diffusione dei contagi da Covid-19. Aziende e lavoratori hanno quindi dovuto cambiare repentinamente le proprie abitudini e revisionare le modalità di lavoro. Forti cambiamenti che hanno permesso alle aziende e ai professionisti di mantenere inalterata la business continuity, proteggendo la sostenibilità economica aziendale. Ma non solo: alcuni notevoli benefici si sono evidenziati anche per la sostenibilità ambientale. Vedremo nel dettaglio il perché il lavoro da remoto ha un ridotto impatto ambientale

    Ore: 24

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    -50%
    Con questo corso illustreremo a grandi linee prima di tutto cos’è la produzione additiva - Additive Manifacturing (AM). Vedremo la sua molteplice applicazione in vari settori: automobilistico, aerospaziale, medico come in quello dei beni di consumo, la stampa 3D è diventata un must; i numerosi brevetti depositati dalla sua invenzione a oggi hanno permesso alla tecnologia di evolvere e diventare applicabile a diversi mercati. Ma come si pone lo sviluppo di questo tipo di produzione additiva con la sostenibilità e l’economia circolare? Quali sono le richieste specifiche che il mercato pone alle aziende? Vedremo come il processo in sé della produzione additiva rappresenta già un metodo di produzione più sostenibile, naturalmente, però, anche la stessa stampa 3D ha un impatto sull’ambiente.

    Ore: 2

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    -50%
    Con questo corso si vuole illustrare la sostenibilità aziendale, cioè cosa vuol dire divenire ed essere una realtà industriale green. Vedremo nel dettaglio alcuni esempi di realtà che sono riuscite a darsi un’impronta green. Essere virtuosi in questo senso si concretizza con progetti e azioni, che permettono di creare delle soluzioni ecosostenibili per l’attività. Gli sforzi dovranno quindi indirizzarsi verso l’ambito ambientale, sociale ed economico. Scopriamo quindi quali sono le imprese che si stanno impegnando per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità e quali azioni stanno intraprendendo. Prenderemo in esame, ad esempio, gli impianti italiani di P&G (Procter & Gamble) e le sue azioni per divenire sempre più sostenibile nella produzione. Poi vedremo anche il caso di KitKat, azienda produttrice di cioccolato, che si è prefissata l’ambito traguardo di divenire carbon neutral entro il 2025.

    Ore: 2

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    -50%

    Circular Plastics

    20,00 
    Con questo corso si vuole far conoscere i potenziali vantaggi nell’applicare su scala europea una politica per un’economia circolare della plastica. Capiremo l’importanza di un’industria della plastica nel cercare di trasformare la tradizionale economia lineare (dove le materie plastiche vengono generalmente smaltite alla fine della loro vita utile) in una plastica ad economia circolare. L'economia circolare della plastica è un modello sostenibile in cui la plastica rimane in circolazione più a lungo, e vengono riutilizzati e riciclati al termine del loro ciclo di vita. Vedremo dunque gli aspetti positivi di questa trasformazione, nella sua produzione ma non solo in quanto i benefici riguardano l’ambiente e la sostenibilità, ma anche come convenga a livello economico attuare questa circolarità.

    Ore: 2

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    -50%
    Lo standard del recycled (o del riciclato) si applica a qualsiasi materiale utilizzato in un prodotto per il quale il produttore presenta una dichiarazione sul contenuto riciclato e sul tipo di materiale contenuto nel prodotto finale. Lo standard consente di dare indicazioni sui materiali da qualificare e quantificare ai fini della realizzazione di una percentuale di riciclato il cosiddetto “contenuto minimo”. Tali standard si applicano a più campi di produzione e materiali e vedremo quali sono.

    Ore: 2

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    -50%
    Il corso vuole illustrare il programma nazionale italiano per la gestione dei rifiuti (PNGR). Questo programma si pone come uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, insieme al Programma nazionale di Prevenzione dei rifiuti e ad altri strumenti di policy. Andremo a fare un’introduzione per spiegare cos’è l’economica circolare, per poi approfondire i punti chiave di questo PNGR italiano dato che fissa alcuni macro-obiettivi. Vedremo le linee strategiche a cui le Regioni e le Province autonome dovranno attenersi nella elaborazione dei Piani di gestione dei rifiuti, offrendo contestualmente, una ricognizione nazionale dell’impiantistica, suddivisa per tipologia di impianti e per regione, al fine di fornire, in primis, indirizzi atti a colmare i gap impiantistici presenti nel territorio

    Ore: 4

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    Circular Electronics Roadmap

    20,00 
    Con questo corso vogliamo far conoscere il CEP ossia il Circular Electronics Roadmap cioè un progetto che vuole promuovere un percorso di transizione verso un’economia circolare che sia economicamente sostenibile. Vedremo come questa visione per l'elettronica circolare include tutti i tipi di apparecchiature elettroniche ed elettriche come definite dall'art. UE Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (direttiva RAEE) Ciò include specificamente dispositivi e attrezzature di sei categorie di prodotti: apparecchiature di scambio termico, schermi e monitor, lampade, apparecchiature di grandi dimensioni, piccole apparecchiature ed IT di piccole dimensioni.

    Ore: 2

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    Il Progetto re-circle OCSE

    20,00 
    Con questo corso vogliamo dare una panoramica generale sul progetto dell’ OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per una politica di orientamento sulla sostenibilità ed efficienza delle risorse del pianeta in modo da attuare così una transizione verso un’economia circolare. Capiremo perché è necessaria ed importante la sostenibilità e la rimessa in circolo dei beni materiali che deve essere molto più diffusa per contrastare le richieste di risorse di una crescente popolazione mondiale per inseguire standard di vita materiali più elevati

    Ore: 2

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    -50%
    Con questo corso vogliamo far conoscere l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT). Vedremo il suo ruolo principale e cioè il contribuire al finanziamento delle "comunità della conoscenza e dell'innovazione" (o CCI), costituite da istituti di istruzione superiore, imprese, istituti di ricerca e altre parti che collaborano a progetti innovativi. Vedremo quando e dove è stato creato l’EIT e la sua natura come organismo comunitario indipendente. Le sue attività sono svolte in linea con le azioni a livello regionale, nazionale e intergovernativo. L'EIT è dotato di personalità giuridica, ha uno statuto specifico che definisce il suo funzionamento e le responsabilità dei suoi principali attori, tra cui il comitato di gestione, il direttore e la funzione di controllo interno. Vedremo quali sono i suoi obiettivi principali tra cui: promuovere la diffusione delle migliori pratiche per realizzare una cultura comune dell'innovazione e del trasferimento delle conoscenze; diventare un punto di riferimento globale come organismo di eccellenza nei settori dell'istruzione superiore, della ricerca e dell'innovazione.

    Ore: 1

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    -50%
    Gli effetti devastanti dei diffusissimi rifiuti di plastica, dell'inquinamento da microplastiche e del cambiamento climatico globale sono onnipresenti. Nessuno può negare che siamo rimasti bloccati per troppo a lungo nel prendere impegni nel far fronte a questo problema. Sebbene riconosciuta come una straordinaria invenzione umana con un vasto insieme di eccezionali caratteristiche e applicazioni, le materie plastiche devono passare da un ciclo di vita lineare a uno circolare per poter preservare l'ambiente del nostro pianeta

    Ore: 2

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    -50%
    Con questo corso vogliamo presentare come si regola nella UE la procedura della vendita all’asta delle quote di emissioni di gas a effetto serra. Capiremo prima di tutto cosa significa lo scambio di quote di emissioni di gas e poi vedremo i punti chiave di questo scambio e cioè la vendita all'asta che è stato il metodo predefinito per l'assegnazione delle quote dall'inizio della fase 3 del sistema nel 2013. Vedremo perché è considerato il metodo più trasparente per l'assegnazione delle quote e mette in pratica il principio "chi inquina paga" . Le imprese che rientrano nell'ETS dell'UE devono acquistare una percentuale crescente di quote tramite aste

    Ore: 1

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    -50%
    Con questo corso vogliamo far conoscere il sistema di scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra introdotto dalla UE. Viene fissato un tetto, o limite, sulla quantità totale di alcuni gas serra che possono essere emessi dalle fabbriche, dalle centrali elettriche e da altre installazioni del sistema produttivo. Il limite viene ridotto nel tempo in modo che le emissioni totali diminuiscano. Il sistema consente lo scambio di quote di emissione in modo che le emissioni totali degli impianti e degli operatori aerei non producano entro il massimo e possano essere utilizzate le misure meno costose per ridurre le emissioni

    Ore: 1

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    -50%
    on questo corso faremo conoscere Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC) vedremo come si articola la sua organizzazione dei gruppi di lavoro: il gruppo di lavoro I che si occupa delle basi scientifiche dei cambiamenti climatici; il gruppo di lavoro II si occupa degli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi naturali e umani, delle opzioni di adattamento e della loro vulnerabilità; il gruppo di lavoro III si occupa della mitigazione dei cambiamenti climatici, cioè della riduzione delle emissioni di gas effetto serra. Vedremo quando e perché è nato e da chi dipende, capiremo come svolge il suo lavoro e illustreremo l'attività principale dell'IPCC cioè la preparazione a intervalli regolari di valutazioni esaustive e aggiornate delle informazioni scientifiche, tecniche e socio-economiche rilevanti per la comprensione dei mutamenti climatici indotti dall'uomo, degli impatti potenziali dei mutamenti climatici e delle alternative di mitigazione e adattamento disponibili per le politiche pubbliche.

    Ore: 5

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    -50%
    Con questo corso vogliamo informare circa la Comunicazione della UE per una strategia globale a favore di uno sviluppo sostenibile. Vedremo da dove parte l'idea che la mondializzazione costituisce un motore potente per alimentare la crescita mondiale ed individuare i mezzi per rispondere a problemi globali come: sanità, istruzione, ambiente. Ma lasciate a loro stesse, le forze del mercato generano ed aumentano le diseguaglianze, le forze di esclusione e rischiano di creare danni irrimediabili all'ambiente. La mondializzazione deve dunque accompagnarsi a misure per evitare o attenuare questi effetti. Nei settori determinanti della società occorre migliorare la gestione mondiale, cioè promuovere un controllo più efficiente dell'interdipendenza. La Comunicazione presenta varie azioni per contribuire allo sviluppo sostenibile a livello mondiale che completano la strategia a favore dello sviluppo sostenibile del maggio 2001 e coprono gli aspetti economici, sociali, ambientali, finanziari, di coerenza delle politiche comunitarie e di governance a tutti i livelli.

    Ore: 1

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    -50%
    Il presente corso vuole illustrare cos’è il Libro verde stilato dalla Commissione europea nel 2005 in risposta alla domanda perché bisogna risparmiare energia? Se le attuali tendenze di consumo continuano, il consumo di energia in Europa aumenterà del 10% nei prossimi quindici anni. La Commissione intende invertire questa tendenza combattendo le principali forme di spreco energetico. Il primo settore energetico che andremo ad analizzare è quello dei trasporti (rappresenta un terzo dei consumi totali della UE). Il predominio del trasporto su strada e la sua elevata dipendenza dal petrolio sono accompagnati da problemi di congestione e inquinamento che si aggiungono allo spreco di energia. Un'altra area interessata dal miglioramento dell'efficienza energetica è la produzione stessa di energia

    Ore: 5

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    -50%
    Con questo corso illustreremo cos’è e quali sono gli obiettivi della strategia del New Deal europeo verso la neutralità climatica del 2050. Capiremo il perché la transizione verso la neutralità climatica offrirà opportunità significative, ad esempio un potenziale di crescita economica, di nuovi modelli di business e mercati, di nuovi posti di lavoro e sviluppo tecnologico. Cosa serve per metterlo in opera, incentivando anche in determinati modi lo sviluppo di certe iniziative come ad esempio attuare una revisione della direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili, una revisione della direttiva sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi, un fondo sociale per il clima.

    Ore: 5

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    -50%
    La sicurezza e la solidarietà sono fattori essenziali che contribuiscono a una politica energica efficace. L'Unione europea si propone di rivedere la propria politica energetica ponendo l'accento su questi due valori. L'obiettivo è ridurre il consumo di energia di circa il 15% e la quota di energia del 26% entro il 2020. L'Unione importa ogni anno il 54% dell'energia che consuma. Per questo, intende condurre una nuova politica energetica e ambientale. Tale politica è stata approvata dal Consiglio europeo nel marzo del 2007. In tale prospettiva, il piano proposto, articolato su cinque punti, deve contribuire al raggiungimento di tali obiettivi. Si prevede che le energie rinnovabili sostituiranno completamente le energie con emissione di carbonio entro il 2050. Cosa comporta questo? “Costerà” troppo nell’immediato applicare questo piano?

    Ore: 3

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    -50%
    Il corso vuole illustrare cosa L’Italia sta facendo ed i fondamenti su cui si sta basando per recepire i nuovi regolamenti europei sull’efficienza energetica. Vedremo come in base a questi nuovi traguardi ambientali dell'UE, sono stati adottati gli investimenti e le riforme in materia di Transizione verde contenuti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, il quale prevede una serie di misure finanziarie per l'efficienza energetica che riguardano principalmente il settore dell’edilizia. Obiettivi dichiarati poi dal nostro Paese è la riduzione del 13% nelle emissioni di anidride carbonica ed il raggiungimento del 17% della produzione energetica da fonti rinnovabili.

    Ore: 3

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    -50%
    Con questo corso spiegheremo i motivi che hanno portato l’Europa a divenire consapevole che serve una normativa europea sull’efficienza energetica e così nel 2005 ha stilato un vero e proprio libro verde per realizzare il principio del “Fare di più con meno”. la Commissione stima che l'UE potrebbe ridurre il consumo di energia del 20% entro il 2020, il che libererebbe una somma di 60 miliardi di euro all'anno per altri investimenti. Un tale livello di risparmio avrebbe avuto un impatto positivo sui cittadini dell'UE in due modi. Rafforzerebbe la competitività dell'industria europea e potrebbe portare alla creazione di un milione di posti di lavoro in settori correlati (gestione dei trasporti, tecnologie ad alta efficienza energetica, ecc.) Andremo ad analizzare in quali aree potrebbe essere rafforzata l'efficienza energetica, capiremo come si cerca di applicare le misure esistenti ma anche pensarne di nuove.

    Ore: 3

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    -50%
    Con questo corso si vuole informare come a livello europeo si è arrivati a stabilire una metodologia regolamentata a livello europeo per una progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia. Cosa significa questo in termini pratici lo andremo ad analizzare elencando i punti chiave: Le specifiche per la progettazione ecocompatibile coprono tutte le fasi della vita di un prodotto: materie prime, fabbricazione, imballaggio, trasporto e distribuzione, installazione, manutenzione, uso e fine vita. Per ciascuna fase, vari organi nominati dai paesi dell'UE valutano una serie di aspetti ambientali, verificando aspetti quali i materiali e l'energia consumata, le emissioni ei rifiuti previsti nonché le possibilità di reimpiego, riciclo e recupero

    Ore: 2

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    -50%
    Con questo corso parliamo di un argomento particolare e cioè come le scienze tecnologiche e matematiche possono rivelarsi uno strumento molto utile per una gestione energetica intelligente e sostenibile. Andremo a vedere come la Modellizzazione, la Simulazione ed Ottimizzazione matematica hanno enormi effetti sull’innovazione industriale: sono strumenti affidabili, flessibili ed economici per la corretta gestione delle imprese e sono essenziali per razionalizzare l’utilizzo delle risorse energetiche per rendere efficienti i processi produttivi. In particolare, nel settore energetico il raggiungimento della competitività tecnologica di solito comporta lo sviluppo di precisi modelli matematici e simulazioni di processi industriali, come pure la progettazione di metodi per ottimizzare il processo decisionale basato su tali modelli di simulazione.

    Ore: 2

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    -50%
    Con questo corso si vuole informare sulla legislazione vigente e gli obblighi che ne derivano riguardo la diagnosi energetica per le aziende di grandi dimensioni ed energivore, per raggiungere livelli di efficienza. Quali sono questi obblighi? Ma perché si è arrivati ad un obbligo di legge, capiremo dunque prima di tutto l’importanza strategica della diagnosi energetica per raggiungere un efficientamento energetico e quindi ad un risparmio in bolletta, miglioramento della produttività e della competitività unita ad una riduzione delle emissioni di CO2. Vedremo chi deve eseguire questa diagnosi che è un ente esterno accreditato. Insomma Un percorso importante soprattutto in questa fase di transizione energetica e di aumento dei costi dell’energia.

    Ore: 2

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    -50%
    Con questo corso illustriamo il Piano SET ovvero Il piano strategico europeo per le tecnologie energetiche. E’ un piano essenzialmente tecnologico. Capiremo i punti chiave del piano che si sviluppano in: iniziative industriali europee che riguardano varie forme di energia. La percentuale di energia elettrica che si potrebbe produrre da fonti rinnovabili entro un determinato tempo. Cos’è l' iniziativa europea sulla rete elettrica, progettata per consentire al 50 % delle reti europee di integrare le fonti rinnovabili e per far corrispondere in maniera efficace la domanda e l'offerta. L'iniziativa per la cattura e lo stoccaggio dell'anidride carbonica come riesce a rendere commercialmente valide le tecnologie coinvolte

    Ore: 2

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    -50%
    Analizzeremo con questo corso i punti chiave del regolamento europeo sul finanziamento dell’energia rinnovabile. I finanziamenti devono provenire da tre fonti e vedremo quali sono. I finanziamenti devono rispettare determinate disposizioni. Il ruolo degli Stati membri: se intendono contribuire mediante un pagamento volontario (Stati membri contribuenti) o consentire l’installazione sul proprio territorio di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Stati membri ospitanti) ed in base al ruolo scelto quali informazioni devono fornire. Il ruolo della Commissione. Il sistema per la concessione della sovvenzione: quali i principi atti a consentire un processo competitivo per attenuare il rischio finanziario. Da quando si applica il Regolamento ed i periodi di attuazione.

    Ore: 2

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    -50%
    Con questo corso vogliamo informare cosa sta facendo l’Italia per cambiare la politica energetica e ambientale. Vedremo nel dettaglio come è stato istituito il Piano nazionale integrato per l’energia ed il clima (PNIEC). Andremo a vedere come sono stati stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento. Questo Piano è un tassello fondamentale per l’Italia nel contribuire in maniera decisiva alla realizzazione di un importante cambiamento nella politica energetica e ambientale dell’Unione europea.

    Ore: 2

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