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-50%Gli effetti devastanti dei diffusissimi rifiuti di plastica, dell'inquinamento da microplastiche e del cambiamento climatico globale sono onnipresenti. Nessuno può negare che siamo rimasti bloccati per troppo a lungo nel prendere impegni nel far fronte a questo problema. Sebbene riconosciuta come una straordinaria invenzione umana con un vasto insieme di eccezionali caratteristiche e applicazioni, le materie plastiche devono passare da un ciclo di vita lineare a uno circolare per poter preservare l'ambiente del nostro pianeta -
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-50%Con questo corso vogliamo far conoscere l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT). Vedremo il suo ruolo principale e cioè il contribuire al finanziamento delle "comunità della conoscenza e dell'innovazione" (o CCI), costituite da istituti di istruzione superiore, imprese, istituti di ricerca e altre parti che collaborano a progetti innovativi. Vedremo quando e dove è stato creato l’EIT e la sua natura come organismo comunitario indipendente. Le sue attività sono svolte in linea con le azioni a livello regionale, nazionale e intergovernativo. L'EIT è dotato di personalità giuridica, ha uno statuto specifico che definisce il suo funzionamento e le responsabilità dei suoi principali attori, tra cui il comitato di gestione, il direttore e la funzione di controllo interno. Vedremo quali sono i suoi obiettivi principali tra cui: promuovere la diffusione delle migliori pratiche per realizzare una cultura comune dell'innovazione e del trasferimento delle conoscenze; diventare un punto di riferimento globale come organismo di eccellenza nei settori dell'istruzione superiore, della ricerca e dell'innovazione.Ore: 1
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-50%Con questo corso vogliamo far conoscere il sistema di scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra introdotto dalla UE. Viene fissato un tetto, o limite, sulla quantità totale di alcuni gas serra che possono essere emessi dalle fabbriche, dalle centrali elettriche e da altre installazioni del sistema produttivo. Il limite viene ridotto nel tempo in modo che le emissioni totali diminuiscano. Il sistema consente lo scambio di quote di emissione in modo che le emissioni totali degli impianti e degli operatori aerei non producano entro il massimo e possano essere utilizzate le misure meno costose per ridurre le emissioniOre: 1
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-50%Con questo corso vogliamo presentare come si regola nella UE la procedura della vendita all’asta delle quote di emissioni di gas a effetto serra. Capiremo prima di tutto cosa significa lo scambio di quote di emissioni di gas e poi vedremo i punti chiave di questo scambio e cioè la vendita all'asta che è stato il metodo predefinito per l'assegnazione delle quote dall'inizio della fase 3 del sistema nel 2013. Vedremo perché è considerato il metodo più trasparente per l'assegnazione delle quote e mette in pratica il principio "chi inquina paga" . Le imprese che rientrano nell'ETS dell'UE devono acquistare una percentuale crescente di quote tramite asteOre: 1
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-50%on questo corso faremo conoscere Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC) vedremo come si articola la sua organizzazione dei gruppi di lavoro: il gruppo di lavoro I che si occupa delle basi scientifiche dei cambiamenti climatici; il gruppo di lavoro II si occupa degli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi naturali e umani, delle opzioni di adattamento e della loro vulnerabilità; il gruppo di lavoro III si occupa della mitigazione dei cambiamenti climatici, cioè della riduzione delle emissioni di gas effetto serra. Vedremo quando e perché è nato e da chi dipende, capiremo come svolge il suo lavoro e illustreremo l'attività principale dell'IPCC cioè la preparazione a intervalli regolari di valutazioni esaustive e aggiornate delle informazioni scientifiche, tecniche e socio-economiche rilevanti per la comprensione dei mutamenti climatici indotti dall'uomo, degli impatti potenziali dei mutamenti climatici e delle alternative di mitigazione e adattamento disponibili per le politiche pubbliche.Ore: 5
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-50%Con questo corso vogliamo informare circa la Comunicazione della UE per una strategia globale a favore di uno sviluppo sostenibile. Vedremo da dove parte l'idea che la mondializzazione costituisce un motore potente per alimentare la crescita mondiale ed individuare i mezzi per rispondere a problemi globali come: sanità, istruzione, ambiente. Ma lasciate a loro stesse, le forze del mercato generano ed aumentano le diseguaglianze, le forze di esclusione e rischiano di creare danni irrimediabili all'ambiente. La mondializzazione deve dunque accompagnarsi a misure per evitare o attenuare questi effetti. Nei settori determinanti della società occorre migliorare la gestione mondiale, cioè promuovere un controllo più efficiente dell'interdipendenza. La Comunicazione presenta varie azioni per contribuire allo sviluppo sostenibile a livello mondiale che completano la strategia a favore dello sviluppo sostenibile del maggio 2001 e coprono gli aspetti economici, sociali, ambientali, finanziari, di coerenza delle politiche comunitarie e di governance a tutti i livelli.Ore: 1
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-50%Il presente corso vuole illustrare cos’è il Libro verde stilato dalla Commissione europea nel 2005 in risposta alla domanda perché bisogna risparmiare energia? Se le attuali tendenze di consumo continuano, il consumo di energia in Europa aumenterà del 10% nei prossimi quindici anni. La Commissione intende invertire questa tendenza combattendo le principali forme di spreco energetico. Il primo settore energetico che andremo ad analizzare è quello dei trasporti (rappresenta un terzo dei consumi totali della UE). Il predominio del trasporto su strada e la sua elevata dipendenza dal petrolio sono accompagnati da problemi di congestione e inquinamento che si aggiungono allo spreco di energia. Un'altra area interessata dal miglioramento dell'efficienza energetica è la produzione stessa di energiaOre: 5
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-50%Con questo corso illustreremo cos’è e quali sono gli obiettivi della strategia del New Deal europeo verso la neutralità climatica del 2050. Capiremo il perché la transizione verso la neutralità climatica offrirà opportunità significative, ad esempio un potenziale di crescita economica, di nuovi modelli di business e mercati, di nuovi posti di lavoro e sviluppo tecnologico. Cosa serve per metterlo in opera, incentivando anche in determinati modi lo sviluppo di certe iniziative come ad esempio attuare una revisione della direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili, una revisione della direttiva sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi, un fondo sociale per il clima.Ore: 5
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-50%Il corso vuole illustrare cosa L’Italia sta facendo ed i fondamenti su cui si sta basando per recepire i nuovi regolamenti europei sull’efficienza energetica. Vedremo come in base a questi nuovi traguardi ambientali dell'UE, sono stati adottati gli investimenti e le riforme in materia di Transizione verde contenuti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, il quale prevede una serie di misure finanziarie per l'efficienza energetica che riguardano principalmente il settore dell’edilizia. Obiettivi dichiarati poi dal nostro Paese è la riduzione del 13% nelle emissioni di anidride carbonica ed il raggiungimento del 17% della produzione energetica da fonti rinnovabili.Ore: 3
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-50%La sicurezza e la solidarietà sono fattori essenziali che contribuiscono a una politica energica efficace. L'Unione europea si propone di rivedere la propria politica energetica ponendo l'accento su questi due valori. L'obiettivo è ridurre il consumo di energia di circa il 15% e la quota di energia del 26% entro il 2020. L'Unione importa ogni anno il 54% dell'energia che consuma. Per questo, intende condurre una nuova politica energetica e ambientale. Tale politica è stata approvata dal Consiglio europeo nel marzo del 2007. In tale prospettiva, il piano proposto, articolato su cinque punti, deve contribuire al raggiungimento di tali obiettivi. Si prevede che le energie rinnovabili sostituiranno completamente le energie con emissione di carbonio entro il 2050. Cosa comporta questo? “Costerà” troppo nell’immediato applicare questo piano?Ore: 3
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-50%Con questo corso si vuole informare come a livello europeo si è arrivati a stabilire una metodologia regolamentata a livello europeo per una progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia. Cosa significa questo in termini pratici lo andremo ad analizzare elencando i punti chiave: Le specifiche per la progettazione ecocompatibile coprono tutte le fasi della vita di un prodotto: materie prime, fabbricazione, imballaggio, trasporto e distribuzione, installazione, manutenzione, uso e fine vita. Per ciascuna fase, vari organi nominati dai paesi dell'UE valutano una serie di aspetti ambientali, verificando aspetti quali i materiali e l'energia consumata, le emissioni ei rifiuti previsti nonché le possibilità di reimpiego, riciclo e recuperoOre: 2
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-50%Con questo corso spiegheremo i motivi che hanno portato l’Europa a divenire consapevole che serve una normativa europea sull’efficienza energetica e così nel 2005 ha stilato un vero e proprio libro verde per realizzare il principio del “Fare di più con meno”. la Commissione stima che l'UE potrebbe ridurre il consumo di energia del 20% entro il 2020, il che libererebbe una somma di 60 miliardi di euro all'anno per altri investimenti. Un tale livello di risparmio avrebbe avuto un impatto positivo sui cittadini dell'UE in due modi. Rafforzerebbe la competitività dell'industria europea e potrebbe portare alla creazione di un milione di posti di lavoro in settori correlati (gestione dei trasporti, tecnologie ad alta efficienza energetica, ecc.) Andremo ad analizzare in quali aree potrebbe essere rafforzata l'efficienza energetica, capiremo come si cerca di applicare le misure esistenti ma anche pensarne di nuove.Ore: 3